Perchè “polveri sottili”?
Sentiamo spessissimo parlare a livello giornalistico di “polveri sottili”. I più accettano questa bislacca definizione in modo acritico, ma se ci pensate bene non ha alcun senso. “Sottile” è un corpo che ha una delle tre dimensioni spaziali molto meno rilevante delle altre due; può essere sottile ad esempio la lama di un coltello, un foglio di carta, ecc. Le polveri sono invece costituite da corpuscoli delle più svariate forme, generalmente tondeggianti, e non da “lamelle”: la giusta espressione dovrebbe essere “polveri fini”.
La TAV o il TAV?
Quasi tutti i giornalisti usano l’espressione “la TAV” quando si riferiscono al Treno ad Alta Velocità, e quest’uso è oramai comune a tutti.
A rigori, tuttavia, si dovrebbe dire “il TAV” poichè se non si ricorresse all’acronimo si direbbe “il Treno ad Alta Velocità”.
Una spiegazione ragionevole comunque esiste: poichè si tratta di una “grande opera”, dicendo “la TAV” si sottintende “la grande opera del Treno ad Alta Velocità”.