di Simonetta Venturini
Poco meno di due mesi fa si è verificato un evento straordinario e insolito che non ha ancora una spiegazione certa. Probabilmente a causa di una forte perturbazione e il concorso di altri fattori meteorologici, un gran numero di gazze marine, Alca torda, si è spostata in massa verso le coste della Penisola comprese quelle della Liguria dove ne sono state avvistate centinaia in pochi giorni.
La gazza marina è una specie degli Alcidae: si tratta di uccelli marini, di piccole dimensioni, di struttura compatta e dal piumaggio bianco e nero. Sono detti “i pinguini” dell’emisfero settentrionale. Vive e nidifica in colonie sulle scogliere del Nord Europa, ma è una specie di comparsa regolare anche nel mar Mediterraneo con una popolazione di diverse migliaia di individui.
E’ un uccello pelagico e frequenta la terra ferma solo per nidificare scegliendo un partner per la vita. Depone un solo uovo preferendo terrazzi su scogliere marine e cenge ampie o tane nel terreno. Le uova sono caratterizzate da particolari macchie scure e hanno una forma allungata: in questo modo è difficile che cadano rotolando dalla scogliera, rendendo così vana la nidificazione.
Il loro arrivo sulle nostre coste merita attenzione per cercare di individuarne le cause: se cioè si tratti di un episodio eccezionale ed isolato o se rappresenti la tappa di un mutamento più ampio e sostanziale. I cambiamenti climatici sono infatti in grado di influenzare gli ecosistemi marini.
Si è osservato che molte di queste gazze marine presentavano un comportamento anomalo ed eccessivamente confidente, andando a cercare cibo (si nutrono di piccoli pesci e crostacei) vicino ai pescatori e restando in molti casi anche impigliate nelle lenze.
Alcune, tra le decine di quelle morte, sono risultate notevolmente sottopeso come se non fossero riuscite a nutrirsi sufficientemente. Altre ancora, forse perché molto indebolite e spossate, sono state predate dai gabbiani reali.
Non si sa ancora quale impatto avrà tutto questo fenomeno sulla popolazione di gazze marine nidificante nell’areale nordeuropeo, soprattutto se si tratta di soggetti in età riproduttiva. Ci si augura che questo episodio non determini un declino di questa bellissima specie di uccello marino.