La migrazione pre-riproduttiva della Gru (Grus grus) è un fenomeno spettacolare con più di un aspetto non chiaro della sua presenza, di solo transito, sul territorio ligure. Il 20 febbraio 2022 si sono raggiunti numeri record con oltre 10.000 individui in poche ore; da alcuni anni, collateralmente all’aumentato volume di migrazione, questo fenomeno viene notato sempre più con interesse da molti semplici appassionati lungo l’arco ligure. Due studiosi genovesi hanno cercato di approfondire i possibili collegamenti tra le giornate di maggior afflusso e i fattori meteorologici tra il Golfo del Leone e il Golfo di Genova i un’apposita pubblicazione apparsa sulla rivista francese Alauda.
Gli ornitologi Luca Baghino e Alessandro Ghiggi ipotizzano, analizzando una serie di dati dal 2015 al 2020, che a quote tra i 200 e i 1500 m slm la direzione del vento, con i suoi cambiamenti nel tempo e nello spazio, sia il fattore che più condiziona gli spostamenti di maggior intensità, mentre a scala più ampia il gradiente di pressione sembra essere in grado di influenzare anch’esso la migrazione.
L’interazione e il ruolo del maestrale tra il Golfo del Leone e il Golfo di Genova favorisce la migrazione delle gru lungo questa rotta nel Mediterraneo nord-occidentale.